martedì 27 aprile 2010

Andando oltre.................................................................. ROBERTO BOLLE



E BOLLE VOLTEGGIA NUDO AL SAN CARLO


L'etoile è il protagonista di Giselle: in una scena danza per la prima volta come mamma l'ha fatto

NAPOLI - All'apice del dramma il protagonista si spoglia di tutto. E se il protagonista è Roberto Bolle scommettiamo che la sala sarà particolarmente rapita più dalle forme che dal climax. Bolle come mamma l'ha fatto è una «prima» assoluta in teatro. L'etoile internazionale sarà in scena stasera, martedì, al San Carlo di Napoli nella Giselle di Mats Ek, remake del balletto ottocentesco.

Il ballerino veste i panni di Albercht, per poi spogliarsene completamente quando tutto è perduto: metaforicamente e realmente. Così rimarrà nudo al centro del palco e sia pure per pochi minuti danzerà frontalmente davanti al pubblico napoletano. Il più famoso ballerino italiano è apparso senza veli una sola volta, quando si è concesso all'obiettivo artistico di Bruce Weber per il volume «Roberto Bolle: An Athlete In Tights».

BOLLE: «SARA' UN MOMENTO PARTICOLARE» - Lo stesso Bolle confessa che sì, un po' d'imbarazzo ci sarà: «Nudi frontali non ne ho mai fatti, neanche in foto. Sarà un momento molto particolare, forte, ma non fine a se stesso. Spero che il pubblico apprezzi più l'interpretazione che la nudità». Virando sulla vita privata e l'amore, Roberto afferma: «Ora non sono innamorato. Ma è non è facile che mi innamori né farmi amare: sono terribilmente egocentrico e troppo concentrato sul mio lavoro. Chi mi vuole stare vicino deve adattarsi ai miei schemi». «Sicuramente - aggiunge - mi sto perdendo qualcosa, ma fa parte del gioco. Se non avessi realizzato i miei sogni, - spiega al settimanale Chi, in edicola domani - ne soffrirei».

IN SCENA - Giselle sarà interpretata dalla spagnola Alicia Amatriain. David Garforth dirigerà l'orchestra sulle musiche di Adolphe Adam e il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo danzerà la coreografia classica di Jean Coralli e Jules Perrot, ripresa da Anna Razzi.

Alessandro Chetta dal "Corriere della sera"
27 aprile 2010

8 commenti:

gragra ha detto...

Ovviamente nulla c'entra con Amici, ma siccome noi siamo oltre, ma soprattutto lui è molto oltre, professionalmente e non...non ho resistito a riportare la notizia

gragra ha detto...

ovviamente tutti conosciamo Giselle, ma se Mariasole avesse qualche notizia sul remake di Mats Ek mi piacerebbe esserne edotta!!!!

gragra ha detto...

Bene....adesso devo lavorare un pò....speriamo che qualcuno di buon cuore colmi l'assenza di Roberta che si sente!!! Ciao ciao

Anonimo ha detto...

Ciao gragra... sei l'instancabile "anima" del blog.

Se Bolle è veramente così bravo, il pubblico apprezzerà più l'interpretazione che la nudità, come lui spera (?). Però l'attesa sarà solo per quel "momento" e il rischio è che tutto il resto passi in secondo piano.

RoRo ha detto...

Passavo per lasciare un mega saluto, naturalmente ho letto i nuovi post e....a me non piace che Bolle, o chiunque al suo posto, debba arrivare alla nudità in un balletto. Preferivo solo l'interpretazione del gesto. Boh, ormai la nudità la mettono ovunque.
Comunque un mega saluto blog e relativo abbraccio virtuale!!!!!

Unknown ha detto...

ci sono,ci sonooooooooooo!buongiorno bloggggggggggg!
scusate l assenza dei giorni passati,ma ho avuto parecchio da fare,e non sono neppure stata a casa,quindi di tempo per connettermi ne ho avuto ben poco..poi in vista degli esami mi tocca studiare,ahah!
ho letto tutti gli articoli e i commenti..
mi allaccio a mariasole per quanto riguarda garrison..poverino,si facesse spiegare dalla de filippi,(laureata in giurisprudenza),come funzionano queste cose..!

per quanto invece concerne karima,pierdavide e tutti gli altri..beh,contenta per loro,perchè sono tutte persone con grande talento,e che meritano quello che stanno avendo..magari fosse per tutti così..!
gragra,appena avrò un pò di tempo cercherò qualcosa su roberta,spero il più presto possibile e magari con qualche bella novità!

ps,roberto bolle è veramente ma veramente bellissimooooooooooo!
un bacione a tutti!ciao!!!!!!!!!!!!!!!

mariasole ha detto...

Trascrivo un commento al balletto di Mario Pasi (critico di musica e balletto scomparso) che, molto meglio di quanto potrei fare io, racconta sinteticamente la coreografia di Ek.
"La Giselle moderna di Mats Ek è nata nel 1982 a Stoccolma ed è uno spettacolo intelligente, coreograficamente ricchissimo, coinvolgente e carico di verità, il balletto stravolge in parte l' idea originale di Gautier (1841) salvando comunque la musica di Adam. Ek fa di Giselle una ragazza che vuole la libertà: è tenuta legata a una catena, ha gesti di sottomissione, vuole l' amore e un figlio. Il contadino Hilarion l' ama, ma lei vede il ricco Albrecht e cerca subito di sedurlo. L' ambizione di Giselle è quella di lasciare i campi e di entrare nel mondo borghese. Hilarion è un onesto giovane, Albrecht uno sciocco vanesio che non ha il coraggio di lasciare il suo mondo. Così Giselle, abbandonata, perde la ragione. La troviamo nel secondo atto in un manicomio insieme ad altre ragazze infelici: il fondale ci mostra brandelli di corpi, una gelida infermiera domina queste donne che vorrebbero ritrovare la vita, l' amore, la maternità. Per Giselle non c' è più scampo: rifiuta la salvezza prima da Hilarion poi da Albrecht, che s' immedesima talmente nella follia dell' amata tradita da perdere tutto, ragione e ricchezza. E così, nudo e inerme, potrebbe essere ucciso da Hilarion, che però lo perdona e lo copre con un mantello. Vince dunque la pietà fra gli uomini e il popolo - che Ek contrappone alla fatua borghesia in abito da sera - si mostra migliore dei suoi antagonisti. In questa storia dove spariscono la caccia e il folclore, l' intrigo romantico si traduce in un fermo ammonimento: è la civiltà che prevale anche se i più deboli non riusciranno a salvarsi."
Io vidi molti anni fa l'edizione originale danzata dal Cullberg Ballet con l'indimenticabile Ana Laguna, Giselle dal buffo berretto.
Posso assicurare che è uno spettacolo estremamente coinvolgente e che, non soo ti tiene incollato alla sedia, ma ti fa anche... pensare...
Il nudo maschile finale, molto breve per altro, è del tutto funzionale alla storia.

gragra ha detto...

Buongiorno blog, Mariasoleeeeeeeee temevo di essere andata troppo oltre col post di Bolle, ma il commentodi Pasi che hai riportato mi tranquillizza e oltretutto mi piace assai, anche se non vedrò lo spettacolo ne ho assaporato un pò....l'anima. Grazie grazie
Un saluto a Marco...lo faccio volentieri!!!
Poi questa SKARINA che ho capito essere l'ennesima personalità multipla della nostra Celi...ahahah
un saluto anche a te e a Roro che ho ritrovato con piacere...a me il nudo in un contesto come quello raccontato da Mariasole non turba, perchè confido possa non essere una trovata x stupire, ma una rappresentazione dello spogliarsi di tutto...dentro e fuori....spero
A dopo