sabato 29 settembre 2012

MARIA DE FILIPPI Il segreto del suo successo da "Donna Moderna"


In vent’anni d’onorata carriera, Maria De Filippi ha realizzato una sostanziale rivoluzionesul piccolo schermo inventando nuovi linguaggi, sperimentando una comunicazione meno filtrata e scrollandosi di dosso l’etichetta di eterna raccomandata (del marito Maurizio Costanzo). E’ riuscita nell’ardua impresa di conquistare un proprio affezionatissimo pubblico stabilendo, col tempo, un rapporto di fiducia reciproca. Il settimanale Donna Moderna ha interpellato fior fior d’esperti per tracciare un esaustivo ritratto di una delle signore della nostra tv, cercando di carpire i segreti di un successo duraturo. Giorgio Simonelli, docente di Storia della radio e della televisione all’Università Cattolica di Milano non ha dubbi:
E’ l’interprete perfetta della neo-televisione, che non rappresenta il mondo ma lo fabbrica con il suo delirio d’onnipotenza. La De Filippi seleziona tanti talenti, regala l’amore, fa litigare e poi riconcilia. Una ‘dea ex machina’ che scatena gli avvenimenti in diretta. Ma mentre i colleghi lo fanno con irruenza, lei mostra sobrietà e rigore. Ricordate Carramba… che sorpresa! E’ il papà degli show che oggi chiamiamo alla De Filippi. Quanto Raffaella Carrà era viscerale e folcloristica, Maria è posata quasi asettica. Tutti pensano che sia il suo carattere, in realtà ogni mossa e studiata: ad Amici e C’è posta per te fa la regista e lascia il ruolo da protagonisti ai concorrenti e al pubblico. Ha trasformato la voce bassa, roca da difetto a marchio di fabbrica. Usa pause e silenzi per far capire che riflette insieme agli spettatori e non giudica. Presenta seduta, in mezzo al pubblico, per far sentire alla gente che è una di loro.
Il critico televisivo del Corriere della Sera, Aldo Grasso, analizza pro e contro del fenomeno De Filippi:
Non a caso l’ho definita la burattinaia dei poveri cristi. E non me ne pento. I personaggi delle sue trasmissioni le affidano le loro esistenze e lei le pilota portando in scena una triste commedia umana. Le riconosco un merito: intuisce ciò che desidera la gente. Dieci anni fa era il momento di machi e lifting? Ha tirato fuori dal cilindro Costantino Vitagliano. Siamo un paese di anziani? Porta gli over 70 ad Uomini e Donne. La società ha capito di aver perso i valori e vuole riportare in auge la meritocrazia? Ecco la scuola di Amici.
C’è persino qualcuno che le ha dedicato un libro (Il mistero di Maria di Salvatore Patriarca, ndr):

Di solito analizzando la De Filippi ci si sofferma su tronisti, ballerini e cantanti. Invece bisogna studiare lei. Come inchioda le persone alla tv? Facendo rivivere loro le varie fasi della vita. Le riporta ai tempi della crescita e della formazione con la scuola di Amici. Le getta nell’arena della vita e dell’amore a Uomini e Donne. Regala la speranza del perdono e della riappacificazione a C’è posta per te. Così il pubblico si rasserena, felice di partecipare a questa speciale terapia di gruppo. Inoltre la De Filippi ha stravolto l’immagine femminile in televisione, ha offuscato la fisicità per dare risalto alla sua voce e all’anima: una rivoluzione. E per compierla ci vuole intelligenza e furbizia.



FONTE: TVBLOG 

domenica 9 settembre 2012

COSA RIMANE DOPO IL CONCERTONE


Maria De Filippi (Ansa)Maria De Filippi (Ansa)
Cosa rimane dopo «Il concerto del vincitore», ennesima propaggine di «Amici» (giovedì, Canale 5, ore 21.25)? La scorsa edizione del «girone dei big» del talent show si era chiusa con la vittoria della cantante Alessandra Amoroso, celebrata l’altra sera con un lungo e molto partecipato concerto all’Arena di Verona, in cui la vincitrice ha voluto coinvolgere anche l’amica Emma Marrone. Maria questa volta è rimasta in disparte, ha lasciato tutta la scena alle sue due creature più fortunate e alla scrittura dell’autore Luca Zanforlin, sempre più suo alter ego, incaricato di dare forma concreta ai suoi progetti.
GRAMMATICA DEL PIANTO - Lo «stile De Filippi» è ormai caratterizzato da una precisa grammatica espressiva, seguita rigorosamente anche se in modi diversi nelle diverse occorrenze della potente De Filippi Spa, da «Amici» a «Uomini e donne», a «C’è posta per te», e fondata su alcuni tratti stilistici fondamentali: innanzitutto le lacrime dei protagonisti. Da Maria si piange sempre molto: lacrime di emozione, lacrime liberatorie e catartiche, a volte lacrime di rabbia. Piange Emma di fronte agli rvm della sua infanzia e della sua famiglia, piange Alessandra praticamente sempre, anche quando canta. Sembra quasi che le lacrime siano l’unico, basilare strumento a disposizione per attestare l’eccezionalità del momento. Poi c’è il racconto dei personaggi (al cui servizio si mette anche la musica), che ha sempre come unico scopo quello di suscitare commozione: tra videomessaggi e foto d’infanzia, tutti immancabilmente compiono il famigerato «percorso».
AMOROSO NUMERO UNO - Il concerto è filato via tra celebrazioni dell’amicizia e del Salento, duetti con artisti ormai «professionisti» del talent, velati riferimenti alla rivale in amore di Emma, ma soprattutto entusiasmo smisurato delle moltissime fan di Amoroso e Marrone, tra modelli aspirazionali e modelli di business (la serata era sponsorizzata da un’importante marca di intimo).

mercoledì 5 settembre 2012