domenica 27 maggio 2012

MARIA DE FILIPPI "Stanca di portarmi il peso di quella che vince"




Al termine dell'incontro con Pier Silvio Berlusconi andato "benissimo", secondo fonti vicine ai due, Maria De Filippi traccia un bilancio della stagione: "Di Canale5 non sono stanca. Sono stanca di portarmi il peso di quella che vince: non ne posso più! Vorrei fare bene il mio lavoro. Ci metto tanto per farlo, non mi interessa vincere, ho l’angoscia che voi un giorno diciate “ha perso”. Questa sta diventando un'angoscia".Insomma un bilancio importante nell'intervista in onda sabato a TvTalk  per un anno di successi da "C'è Posta per Te" a "Italia's Got Talent" fino ad"Amici" in prima serata. Per non dimenticare "Uomini e donne".

Dopo quest'anno "Amici" ha cambiato pelle: "Per me è una piccola svolta. Nel senso che io adesso, se devo pensare ad 'Amici', lo penso così. - dice Maria - Quando ho parlato di 'Sanremino', ho parlato di 'Sanremino' perché in realtà non penso e non ho la presunzione di poter fare Sanremo".

Antonella Clerici però aveva ventilato l'ipotesi di una co-conduzione: "Lei mi ha chiamato e mi ha detto: - risponde l'autrice e conduttrice  - 'Se ci sono io la mettiamo in caciara'. Antonella ha un carattere diverso dal mio. Io non riesco facilmente a mettere in caciara le cose. Sono nata seria, no? E quindi non lo so… perché poi la caciara se fa ridere ben venga, allora diventi Fiorello. Se la caciara è caciara, poi non fai il programma. E io non sono Fiorello".

15 commenti:

gragra ha detto...

bene e dopo questa sappiamo che se come sembra ci sarà amici12 la solfa del serale si ripeterà tale e quale a quest'anno come non ci piace x nulla....allievi oscurati...per farne lo show del sabato sera e i big???? forte della certezza che qualcuno non parteciperà più dopo la"bella" esperienza di quest'anno non me ne può fregar di meno!!
Certo è che se quest'anno qualche sabato sera sono rimasta a casa l'anno prox non mi cuccano!!
Ciao Viv e ciao Roberta...mi raccomando non perdere la speranza, vedrai che qualcosa salta fuori!!

roberta ha detto...

Buongiorno oggi sono un po' stressata da tutte queste scosse, e penso che io mi spavento da morire ..trema tutto e il rumore fa veramente paura, ma cosa si puo' provare quando vedi e senti crollare tutto intorno a te ?? E' terribile ...

gragra ha detto...

hai ragione....io era al piano terra e non mi sono accorta ma stavo al telefono con mio cognato e nel suo negozio tremavano le vetrine....terribile....e poi tutti quei morti in emilia, quella gente fuori di casa nel caos con bimbi piccoli....è un angoscia

roberta ha detto...

Ciao carissima Gragra, si e' un'angoscia pensare a tutte quelle persone fuori casa, bimbi, anziani ..invalidi, comunque tutta quella povera gente che ha perso tutto !! Su FB ho letto un sacco di commenti sul fatto che tra calciatori ..chiesa ..e stato se rinunciassero alla loro avidita' e donassero tutto quello che hanno rubato riusciremmo a risolvere parecchi problemi a tutte le persone che hanno perso tutto x queste tragedie e non solo di quest'ultimo terremoto anche di quelli precedenti !! Bacio a presto

mariasole ha detto...

Ragazzi morti perchè la paura di non vedersi rinnovare il contratto di lavoro a termine è stata più forte della paura del terremoto.
Imprenditori che hanno sottovalutato il rischio terremoto presi nella morsa di una stretta economica che toglieva loro il sonno, già da molto tempo prima del 20 maggio, e che hanno condiviso la malasorte dei loro operai.
Capannoni, nuovi, spesso costruiti in fretta e furia con massiccio ricorso al prefabbricato (li chiamano, in gergo, "shoe box"-scatola da scarpe) per usufruire, nel 2001 e dintorni, della possibilità (data dal ministro Tremonti) di azzerare gli utili delle imprese reinvestendoli a questo scopo, che si sono sbriciolati senza se e senza ma.
Vecchi capannoni "tradizionali" che hanno retto alle scosse.
Poveri cristi che, per strada, o in casa loro, o mentre tentavano di mettere in salvo una statua della madonna, non hanno avuto scampo.
Il terremoto, cinico e baro, può essere "incolpato", in toto, solo per la morte di questi "poveri cristi" (se non sbaglio 3 in tutto, ieri).
Sugli "altri" morti dovremmo riflettere un po' di più.

P.S. Ieri è stata una giornata di paura e di stress anche qui a Bologna.
E' giusto non abbattersi, reagire e rimboccarsi le maniche per ricominciare: non scordiamoci, però, che la vita, anche di una sola persona, ha un valore incommensurabile rispetto a tutto il resto... spread compreso.

gragra ha detto...

Mariasole avevo voglia di leggerti....con quello che succede lì l'ansia è grande E come non concordare con quello che dite tu e Roberta....le responsabilità purtroppo ci sono e quel che è peggio non solo dei singoli ma di gruppi che le decisioni dovrebbero prenderle per il nostro bene, ed è pur vero che gli aiuti potrebbero essere reperiti senza alzare come ormai di consuetudine le solite accise sulla benzina.....non so è un gran brutto periodo, sento che c'è tanto, troppo che non va...purtroppo ad ogni imprevedibile evento saltano fuori le magagne, le decisioni sbagliate sono come nodi che vengono al pettine e nel momento in cui se ne farebbe volentieri a meno, già vessati da tutti i lati....
che amarezza

gragra ha detto...

e una cosa ancora Mariasole, forza!!! la vostra bellissima terra si risolleverà perchè la gente è "produttiva" per natura, è gente che non si arrende abituata da sempre a rimboccarsi le maniche, davanti a loro c'è solo da togliersi il cappello e sperando che gli aiuti arrivino un pò più presto che da noi che dall'alluvione stiamo ancora aspettando...ma aiutati che dio ti aiuta.... è questo che da noi ha risollevato praticamente ogni attività danneggiata e in questo siamo fratelli e fieri di esserlo!!

roberta ha detto...

Ed eccoci ..avete gia' scritto i pensieri miei e di tanta gente, sono veramente sconcertata dalle parole che sentiamo tutti i giorni in tv ...da politic ..giornalisti ..etc. il momento che viviamo si fa sempre piu' duro, non riesco proprio a vedere il futuro con ottimismo. Gli aiuti che la gente in buona fede invia non arrivano e tantomeno arrivano gli aiuti da parte dello stato, quindi come al solito o ci si alza da soli ..o nulla. Non vorrei piu' scrivere nulla sull'argomento ma e' impossibile tutto quello che sento e vedo in tv mi innervosisce e basta, basta ..ci rendiamo conto che tutto quello che il popolo chiede non viene minimamente preso in cosiderazione ??? Rivoluzione ...e' l'unica soluzione !! Buona serata a tutti

viviana ha detto...

ciao ragazze concordo con quello che avete scritto e anch'io ho sentito una scossa...

mariasole ha detto...

L'ha scritto uno di noi, lo condivido volentieri con voi.

"Gentile Sig. Terremoto, c'è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto:
Per chiamarci non basta una parola sola : Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle.
Perché siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e una estate tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutto insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all’orizzonte, e montagne fra le più alte d’italia, la terra e l’acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo.
Città d’arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte, e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perché siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena, e va a ballare a Rimini come diceva Pier Vittorio Tondelli, e tutto ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia Romagna.
Siamo tante cose, tutte diverse e tutte insieme, per esempio siamo una regione nel cuore dell’Italia, quasi al centro dell’Italia, eppure siamo una regione di frontiera, siamo anche noi un trattino, una cerniera fra il nord e il sud, e se dal nord al sud vuoi andare e viceversa devi passare per forza da qui, dall’Emilia Romagna, e come tutti i posti di frontiera, qualcosa da ma qualcosa prende a chi passa, e soprattutto a chi resta, ad esempio a chi è venuto qui per studiare a lavorare oppure a divertirsi e poi ha decido di rimanerci tutta la vita… in questa terra che non è soltanto un luogo, un posto fisico dove stare, ma è soprattutto un modo di fare e vedere le cose.
Perché ad esempio qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, e anche la notte e il mare diventano divertimento, diventano industria, qui si va, veloci come le strade che attraversano la regione, così dritte che sembrano tirate con il righello.
E si fa per avere certo, anche per essere, ma si fa soprattutto per stare, per stare meglio, gli asili, le biblioteche, gli ospedali, le macchine e le moto più belle del mondo.
In nessun altro posto al mondo la gente parla così tanto a tavola di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l’aceto balsamico, il ripieno dei tortellini, la cottura dei gnocchini fritti e della piadina e mica solo questo, sono più di 4000 le ricette depositate in emilia romagna; ecco la gente lo studia quello che mangia, perché ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, anche il maiale diventa filosofia, ma non resta lassù per aria, poi la si mangia. se in tutti i posti del mondo i cervelli si incontrano e dialogano nei salotti, da noi invece lo si fa in cucina, perché siamo gente che parla, che discute, che litiga, gente che a stare zitta proprio non ci sa stare, allora ci mettiamo insieme per farci sentire, fondiamo associazioni, comitati, cooperative, consorzi, movimenti, per fare le cose insieme, spesso come un motore che batte a quattro tempi, con una testa che sogna cose fantastiche, però con le mani che davvero ci arrivano a fare quelle cose li, e quello che resta da fare va bene, diventa un altro sogno.
A Volte ci riusciamo a volte no, perché tante cose spesso vogliono dire tante contradizioni. Che spesso non si fondono per niente, al contrario non ci stanno proprio, però convivono sempre.
Tante cose tutte diverse, tutte insieme, perché questa è una regione che per raccontarla un nome solo non basta.
Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra l’amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa… questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai.
Marco Barbieri"

gragra ha detto...

bello Mariasole!
Ragazze vi lascio per un paio di settimane, fate le brave....

roberta ha detto...

Bella Mariasole ..grazie !! Gragra dove te ne vai ancora ??? Ovunque sia ..divertiti !!
Buon week end a tutti

viviana ha detto...

buon fine settimana a tutti

viviana ha detto...

buon pomeriggio a tutti sono contenta per la vittoria di rafa ancora lui il re del rosso grande rafa.......sparita gragra non scrive più nessuno?

celinaccia ha detto...

Buonasera blogggggggggg!
Sono stata latitante come al solito, ma ho la classica "scusa" dello studio, che mi ha portato via tempo, "salute mentale" e pazienza.. Ma fossero questi i problemi della vita, come dice mio padre, 100 al giorno ne vorrei!
Perdonatemi se non torno sull argomento del terremoto.. Non lo faccio per il semplice motivo che è una "sensazione" che preferisco vivere dentro.. C'ero al terremoto nel Molise, 10 anni fa, e mia sorella ha vissuto in prima persona, fortunatamente senza conseguenze, quello del L'Aquila.. Non so cosa si prova a perdere tutto, e non vorrei mai provarlo, ovviamente, ma posso mettermi nei panni di coloro che non hanno più nulla dopo pochi ma interminabili secondi di movimento terrestre.. E bene, non posso che ammirare il popolo dell Emilia Romagna, che con grandissima dignità sta vivendo questo dolore immenso.. Ho solo un augurio, il più semplice, e cioè che tutto ciò finisca presto, e che quella splendida regione possa tornare a dormire sogni sereni..
Vi saluto tutti e vi abbraccio! A prestissimo! Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!