domenica 22 giugno 2014

MARCO CARTA Nuovo singolo "Splendida ostinazione"



Non si chiama bene, si chiama amore“. . E’ questa l’espressione – insieme semplice e diretta – con la quale Marco Carta canta al meglio la sua “Splendida ostinazione”, singolo apripista di un album ancora in via di definizione. Un disco di inediti la cui uscita era stata annunciata per maggio, per poi essere rinviata. Ma non di molto. Il videoclip del brano vede protagonista una giovane e affascinante ballerina, perfettamente calata nel ruolo di musa ispiratrice del cantante sardo: per lei sguardo altero e movenze agili, il tutto unito a quegli occhi di lama che lasciano ipnotizzato lo spettatore. “Splendida ostinazione” arriva oggi in tutte le radio dopo l’hangout su Google di alcuni giorni faMarco aveva ideato : un’iniziativa parallela e funzionale alla sua novità discografica, chiedendo ai fan di postare sui social la propria splendida ostinazione. Via web l’artista sardo ha fatto ascoltare il pezzo in anteprima ad alcuni fortunati fan
A due anni di distanza dal disco “Necessità Lunatica”, Marco Carta è pronto a stupire ed emozionare tutti i suoi sostenitori. Artista e uomo ostinato (da buon isolano), viene premiato dall’affetto del suo popolo, infatti il nuovo singolo “Splendida ostinazione” svetta immediatamente nella classifica digitale. iTunes e Marco Carta vincono insieme, grazie alla canzone scritta dall’ormai consolidato duo Federica Camba – Daniele Coro.
La location scelta per le riprese del videoclip è un capannone abbandonato: grande lo spazio, colmato solo in piccola parte dai protagonisti Del resto, ogni storia d’amore tormentata vive sempre e solo di due poli che si attraggono e si respingono a seconda delle situazioni. Marco Carta canta il suo amore disperato,e parole ballano su un tappeto sonoro tipicamente pop e a questa danza di versi si affianca quella dell’attrice selezionata per l’occasione: splendida anche lei, proprio come l’ostinazione che volteggia per aria…
Marco Carta ricomincia da sé Recentemente ha scritto sui social di essere determinato, di essere più forte di prima. I suoi progetti per l’estate ormai alle porte riguardano una breve tournée, ideale per la presentazione live di “Splendida ostinazione  L’album si fa ancora attendere, probabilmente uscirà nel primo autunno. Auguri per la nuova avventura, anche perché “… questa è una favola moderna, non da sognare ma da scrivere, da vivere…“.
FONTE: VELVET MUSIC



martedì 10 giugno 2014

NICK CASCIARO In diretta su Radio Eklisse

Nick si racconta alla radio....

venerdì 6 giugno 2014

CHRISTIAN PACE Il sogno continua

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Tgcom24 ha incontrato Christian: "Sono felice lo stesso, lavorerò con Christian De Sica". E poi confessa: "Sono stato vittima di bullismo da piccolo, mi isolavo, pensavo solo a ballare".
Abbiamo incontrato Christian dopo la sua eliminazione per farci raccontare le impressioni e il bilancio di questo lungo percorso dentro la scuola.

Ti aspettavi di perdere contro Vincenzo?

Ci ho pensato tutta la settimana sul fatto che potessi perdere e qualche dubbio mi è venuto durante la seconda manche per qualche passo falso che ho commesso. Ma sono tranquillo e assolutamente contento per il percorso che ho fatto.
Perché ha vinto lui?
Ha un fortissimo impatto sul palco e prestanza fisica. 

Si è molto parlato della tua esibizione su "La Cura" di Battiato contro il bullismo...
Quella coreografia era proprio destinata ad essere mia. Sono molto legato alla canzone perché è quella del mio primo saggio di danza. Inizialmente Peparini aveva creato questo balletto pensando al tema del bullismo ma abbiamo intrecciato tutto con la mia vera storia. Da ragazzino sono stato vittima di bullismo. Una violenza più psicologica che fisica.

Come sei riuscito a uscirne?
In quel periodo, avevo undici anni, tanti miei coetanei giocavano a pallone. Consideriamo anche che venivo da una piccola realtà. Non capiva nessuno il mio amore per la danza. In ogni caso non mi sono fatto abbattere, certo mi sono isolato concentrandomi solo sul ballo e questo mi ha dato una grande forza.

I tuoi genitori ti hanno aiutato?
Non ho condiviso tutto questo con mamma e papà perché volevo raggiungere da solo il mio traguardo, non facendoli preoccupare. E' stata grande la mia voglia di farcela. Facevo le mie lezioni di danza e non c'era altro. Mi bastava quello.

La cantante Giada ha legato molto con te, dice che sei come un fratello. Com'è nata la vostra amicizia?

Giada è stata un punto di riferimento importante per me dentro la scuola. Mi metto sempre in discussione, sono iper-autocritico nei miei confronti, cerco di analizzare le cose che non vanno per migliorarmi sempre. Esagero, a volte. Lei riusciva a contenere questi sentimenti e riportarmi alla realtà delle cose. Sia con lei che con Giacomo Castellana di notte, al residence, ci facevamo di quelle chiacchierate... Comunque lei è una ragazza più matura della sua età e la apprezzo molto artisticamente. E' cresciuta molto.

E' vero che sei fidanzato?
Sì, da qualche anno. Non è una ballerina ma sin da subito le ho fatto capire cosa comporta il mio mestiere. Con sincerità ho spiegato i sacrifici che comporta stare con me e con i miei orari, spostamenti. Ha capito tutto.

martedì 3 giugno 2014

MARCO CARTA Sul palco di "Sardegna chi ama"

Più che un successo, una consacrazione. Per Paolo Fresu Sardegna chi_Ama, il concerto-maratona benefico per aiutare il faticoso post-alluvione in Sardegna, ricorda, anche se in scala, l’operazione Live Aid messa a segno da Bob Geldof quasi 40 anni fa. E c’è già chi sui social network lo ha ribattezzato il Bob Geldof italiano. Tanto più che lui, il trombettista di Berchidda, capace di mettere d’accordo le launeddas di Luigi Lai, il pop di Marco Carta, la musica d’autore della Vanoni e la grinta di Gianna Nannini, non ha alle spalle il rock accumula-folle degli stadi ma arriva dalla nicchia delle nicchie, ovvero dal buon vecchio jazz.
Marco al minuto 2.01.11