domenica 12 febbraio 2012

ADDIO WHITNEY HOUSTON



Sono quì per un post che va oltre amici.....per omaggiare una delle più belle voci di tutti i tempi.....Whitney ci ha lasciato, anche se le cause della morte sono ancora ignote le possiamo immaginare dal tracollo che aveva subito la sua vita negli ultimi anni.
Ricordo che quando venne in Italia per il suo concerto a Milano, mi pare a maggio dell'anno scorso, mi augurai che si riprendesse dopo quell'esibizione da dimenticare...e invece la discesa è continuata senza più arrestarsi fino all'epilogo di oggi.
Una donna bellissima con una voce capace di raggiungere tre ottave, una potenza incredibile, un grande talento capace di regalarci interpretazioni da brivido.....sono sinceramente rammaricata per come sono andate le cose, accomunata nel destino di un altro grande Michael Jackson.
Voci che ci hanno regalato song che non dimenticheremo mai....forti professionalmente quanto fragili nella vita, ma per quanto mi riguarda resteranno scolpiti nel cuore e nella memoria, se ne sono andati troppo presto ma le loro canzoni non ci lasceranno più.
Grazie Whitney........



5 commenti:

roberta ha detto...

Grazie per il post Gragra, che tristezza. Una donna bellissima piena di talento con una voce indimenticabile, e' incredibile quanti artisti ..veri artisti ..se ne vadano troppo presto e cosi'.
Nessuno riesce ad aiutarli o ad amarli come vorrebbero essere amati.
Questa e' la canzone che tutti conoscono legata al famoso film, ma lei ha cantato un sacco di belle canzoni che per fortuna rimarranno per sempre. E' sicuramente una delle piu' belle voci che mi ha accompagnato per parecchio tempo e che continuero' ad ascoltare. Non riesco a non sentire tanta tristezza, per lei, Amy ... Micheal ..Presley e tanti altri.

mariasole ha detto...

Nel 1987 mia madre ebbe un infarto devastante con rottura del setto intraventricolare che venne ricostruito in sintetico con una operazione cardiochirurgica ad alto rischio. L'intervento sembrava riuscito, dopo tre giorni di sala rianimazione la trasferirono al reparto di terapia intensiva e, la prima cosa che mi chiese, fu di farle ascoltare la canzone All at once della Houston che, in quel periodo furoreggiava e che le piaceva tanto.
Le risposi che era impossibile introdurre un mangianastri in terapia intensiva senza autorizzazione, ma che avrei comunque tentato.
Il giorno dopo, era un sabato, mia madre si agggravò, il cuore entrò in fibrillazione, la ricostruzione fatta con l'intervento sembrava essere completamente saltata. Andiamo sù coi farmaci finchè si può, mi disse un medico, ma oltre un certo limite l'ammazzeremmo noi...
Ebbi il permesso di restare nell'anticamera della terapia intensiva per tutto il tempo che volevo: non possiamo impedirle di essere vicina a sua madre... quando sarà il momento, mi sussurò un'infermiera.
Passai lì la notte, il mattino dopo, domenica 8 marzo (lo ricorderò sempre) arrivò mio marito con un rametto di mimosa, una piccola radio mangianastri a pila e la cassetta di Witney Houston: posammo tutto sul suo comodino, lei ci fece un sorriso.
La giornata sembrava la fotocopia di quella precedente con la differenza di un maggiore affaticamento cardiaco. Alle 5 del pomeriggio il medico, quasi sfuggendomi, mi disse solo: è ancora viva....
Un'ora dopo era consentito l'accesso, mi avvicinai, lei mi guardò e mi disse: ho una gran fame chissà se mi danno almeno un po' di semolino...
Non fece in tempo a finire la frase che arrivarono medico e infermiere: dai monitor avevano visto che il cuore era rientrato in ritmo e che tutti i parametri vitali stavano rientrando nella normalità. Il medico acconsentì sia alla richiesta di mangiare il... semolino che a quella di ascoltare All at once...
Davanti ad un miracolo come questo, mi disse, non so se nostro o... di qualcun altro, si può anche far entrare la musica in terapia intensiva.
Mia madre si riprese alla grande e si considerò, per tutto il resto della sua vita, miracolata da Witney Houston e da un rametto di mimosa.
Purtroppo il miracolo non si ripetè con I will always love you, sei anni dopo, ma quei sei anni li ha vissuti molto bene, godendosi ogni singolo minuto, come diceva sempre lei, per quel meraviglioso regalo che era.
Peccato, Witney, non essere stati in grado di contraccambiare...

gragra ha detto...

la mia preferita è "Run to you"......

gragra ha detto...

ciao roberta e mariasole...che bel modo di ricordarla, come le canzoni talvolta facciano "il miracolo" anche nei casi di coma è risaputo, ma aver vissuto un momento simile non è proprio da tutti!

roberta ha detto...

Grazie Mariasole per il bellissimo racconto, proprio in questo momento ..purtroppo io non ho avuto la stessa possibilita' e non mi hanno permesso di stare vicino a lei ..ma lo sono sempre stata e lo saro' per sempre.
E' vero purtroppo che nessuno abbia potuto ricambiare vero la grande artista.